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Omosessuali, rom, disabili le vittime senza nome dell’Olocausto

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Eccidi dimenticati. Sperimentazioni a lungo negate, per lo più su bambini. Accanto agli ebrei, sono centinaia di migliaia le persone morte nei campi di sterminio nazisti. Alcune associazioni stanno provando a dar loro un volto e una voce

Aktion T4, Porrajmos e Omocausto. Hanno un nome, quelli che in molti definiscono gli Olocausti dimenticati. Disabili, rom e omosessuali sterminati durante gli anni del nazismo, grazie anche al ruolo svolto dai regimi fascisti collaborazionisti.

Spesso non hanno più un volto e una voce, perché furono in pochi a sopravvivere ai folli piani di sterminio messi in atto da Hitler e a poter, quindi, trasmettere quella Memoria, fondamentale per tramandare le atrocità commesse dall’uomo. Anche la matematica dell’orrore, quella che dovrebbe documentare e far comprendere nella sua brutalità numerica, con le cifre delle persone morte, la portata di questo sterminio, deve fare i conti con documenti fatti sparire o con (è il caso dei rom) l’assenza di una tradizione scritta. Oppure, come avviene per i gay, con la negazione della loro omosessualità, anche dopo la liberazione dai campi di concentramento.

VIDEO – “Io, tra i malati da sterminare” 1

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Video – Maxi condom in piazza Montecitorio per la giornata mondiale contro l’AIDS

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Maxi condom in piazza Montecitorio per la giornata mondiale contro l’AIDS (video)

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Un enorme preservativo arancione e’ stato posizionato questa mattina davanti a Montecitorio, per chiedere ai nostri politici di fare piu’ campagne di prevenzione e sottolineare l’importanza del profilattico per difendersi dall’Aids, e non solo. Il sit-in e’ stato organizzato da Network persone sieropositive (Nps) Italia onlus, Equality Italia e Gay Center, proprio nel giorno della Giornata mondiale contro l’Aids. “Ieri c’e’ stata una delle prime uscite del ministro Balduzzi. continua a leggere e guarda i video

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Aids: domani 1 Dicembre mega condom in piazza Montecitorio. Il governo investa su prevenzione

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Domani, giovedì 1 dicembre alle ore 10 un grande condom di 4 metri sarà esposto a Montecitorio in occasione della giornata internazionale per la lotta all’Aids. Un flash mob promosso da Equality Italia, rete per i diritti civili, Nps Network Persone Sieropositive e Arcigay Roma che saranno davanti al Parlamento per chiedere ‘Più prevenzione, più salute’, distribuendo preservativi e lanciando un appello al premier Mario Monti e al governo perché dimezzino i costi dei preservativi, che in Italia è tra i più alti al mondo.

 “Nel nostro paese crescono i casi di diffusione di hiv e di malattie a trasmissione sessuale nell’indifferenza generale e nella distrazione della politica che da anni non programma sulla prevenzione – afferma Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia – e i casi di infezione aumentano soprattutto tra i più giovani e le donne: un vero allarme sociale, nonostante siano passati 30 anni dalla scoperta del virus. Il Governo Monti, per risparmiare sui costi della sanità, investa nella prevenzione. Dimezzare entro tre anni le nuove infezioni da HIV tramite prevenzione e campagne mirate consentirebbe di risparmiare decine di milioni di euro  ogni anno”.

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