di Aurelio Mancuso

Il fenomeno Grillo è speculare al ciclone Berlusconi, molte delle pose mediatiche identiche, scelte tattiche comunicative sovrapponibili, linguaggi volgari mischiati a pseudo alti valori etici in ogni discorso pubblico. Se Berlusconi ha il tarlo delle giovani e giovanissime donne, Grillo trascende sui gusti sessuali altrui, per esempio colpendo in diversi comizi Nichi Vendola. I due personaggi, ricchi perché si son fatti da soli, hanno solo un elemento di sfasatura: il primo è diventato un politico che aspira anche a far ridere, il secondo è un comico che tenta di diventare un politico. Niente di loro ha il sapore della politica vetusta dei partiti classici, persino di quelli personali, perché le loro figure non si possono paragonare a Di Pietro o a Fini, Grillo e Berlusconi, sono due prodotti della pura pubblicità. (altro…)

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