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Equality Italia: importantissima l’apertura di Casini (UDC) sui diritti delle coppie gay

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A Otto e Mezzo di Lilli Gruber, Pier Ferdinando Casini leader dell’UdC per la prima volta si dice d’accordo nel riconoscere diritti alle coppie gay, in particolare ha parlato del diritto all’eredità. Naturalmente sul matrimonio gay, l’esponente politico del terzo polo, mantiene la sua contrarietà, ma non può sfuggire che dopo anni di indisponibilità ad avviare qualsiasi confronto, questa dichiarazione abbatte il muro eretto dalla formazione cattolica più avversa rispetto al riconoscimento giuridico delle coppie gay. E’ evidente che la sentenza della Corte di Cassazione, e l’orientamento positivo espresso dall’opinione pubblica ha contribuito a un cambiamento di toni e di posizionamento. Bene, è importantissimo che in Parlamento ci sia un ampio schieramento trasversale che sia disponibile a discutere della materia.

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

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Coppie gay, il diritto alla vita familiare

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 No dalla Cassazione alla trascrizione delle nozze, ma apertura sulle unioni

È una sentenza che non ha precedenti e che ieri ha fatto esultare gli omosessuali d’Italia. È la numero 4184 della Cassazione, e dice: «La coppia omosessuale è titolare del diritto alla vita famigliare come qualsiasi altra coppia coniugata formata da marito e da moglie». Ma non solo. Valutando il ricorso di una coppia di omosessuali di Latina, la Suprema Corte ieri non si è limitata a enunciare un principio astratto, ma è entrata in un merito che adesso rischia di stravolgere la legislazione italiana a macchia di leopardo. continua

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Equality Italia – Leggendo il rapporto CENSIS i giudizi sono discutibili, ma i dati incontrovertibili: le famiglie di fatto esistono.

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Leggendo il Rapporto Censis sui “Valori degli Italiani” non si può notare che a fronte di alcuni giudizi espressi nella premessa che lasciano basiti,

(..) “la mancanza di senso del futuro e di trascendenza, genera un intrappolamento nel presente. Un rattrappimento che ha radici profonde nella crisi della relazione con l’altro (e l’Altro), nella crisi del sacro e la labilità dei suoi surrogati (l’esoterismo o la new age), nella rimozione del senso del peccato (individuale o sociale che sia), nella negazione della creaturalità in ragione del primato dell’Io, la rottura della continuità fra vita terrena e vita eterna” (..),

che sono più adatti a un’istituzione religiosa che a un istituto così importante per l’analisi sociale del Paese, non si riesca a nascondere che “diminuiscono i matrimoni, aumentano le famiglie”.

Insomma nonostante la volontà ideologica degli estensori del rapporto, la società italiana continua a modificarsi, aumentano esponenzialmente le famiglie non sposate, oltre 100 mila bambini sono nati nelle coppie conviventi su un totale di 500mila bambini, i matrimoni civili sono in fortissimo aumento, tanto che sono la maggioranza in tutto il nord e nelle grandi città anche del centro, compresa Roma (51 %). Quindi, l’Italia cambia, le leggi no. E come detto più volte l’intero sistema di leggi che regolano il matrimonio, la tutela dei minori, il divorzio, il diritto di famiglia, è ormai vetusto e produce evidenti discriminazioni. Speriamo che prima o poi la politica si accorga in quale medioevo regolamentare costringe una società aperta, moderna, di cui la ricerca conferma una vocazione alla responsabilità e alla solidarietà.

Aurelio Mancuso – Presidente Equality italia

Clicca qui per leggere il documento di sintesi del CENSIS

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Sul matrimonio gay e sui registri comunali

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Con grande vigore è ripartita la campagna per la costituzione di Registri delle Unioni Civili in importanti Comuni Italiani. Questo vento ogni tanto riprende vigore e ora che in alcune città ha vinto il centro sinistra, o si spera vincerà nel 2013, movimenti, associazioni e partiti, prendono coraggio e sperano, di portare a casa il risultato. In particolare dopo l’approvazione di Napoli, ora è iniziato l’iter, in maniera un po’ confusa e conflittuale tra i partiti, a Milano, a Roma i Radicali con una lunga lista di associazioni lgbt e partiti, raccolgono le firme per portare la questione in Consiglio Comunale. Onore al merito! Però non si può nascondere una sensazione di confusione  e di scarsità di riflessione e coordinamento nazionale. In primo luogo i Registri, o meglio la formula che si è scelta ora dell’attestato anagrafico (modello Bologna, Padova, Torino) spinto da una discussione consiliare, quindi, non deciso autonomamente dal Sindaco e dalla Giunta, sono un atto simbolico importante, che ha in se una valenza positiva e una negativa. (altro…)

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Corriere della Sera: Mutui, 16 mila domande da coppie omosessuali

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ROMA — Non le aveva mai censite nessuno. Lo ha fatto un sito finanziario: mutui.it. E ha scoperto che nel 2011 sono state 16 mila le coppie di omosessuali che hanno fatto richiesta di un mutuo. Per comprare la prima casa, principalmente. Ma anche per ristrutturarla. Oppure per una surroga. Insomma: per fare quello che fanno le coppie, da sempre. In Italia, però, quelle omosessuali lo fanno senza garanzie, perché nel nostro paese le coppie omosessuali non hanno alcun riconoscimento legale, a differenza di quanto succede in molti paesi europei. Ma lo fanno. Con convinzione. «Abbiamo chiesto un mutuo per comprare una casa in Brianza così come abbiamo deciso di sposarci in casa con una festa fra amici e parenti», racconta Gianluca Ciccone, 38 anni, da sette anni convivente con Teseo Parolini, 38 anni anche lui e tutti e due in media con le statistiche di mutui.it. (altro…)

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