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“Le nostre vite di serie b, contro l’oscurantismo di Rosy Bindi restituiamo la tessera al partito” – Il Manifesto

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di Aurelio Mancuso

L’Assemblea nazionale del Pd di ieri ha sostanzialmente aumentato la confusione interna al partito che dovrebbe governare il cambiamento di questo Paese. Sul tema dei diritti civili, attenzione non solamente sulle coppie gay, è stato approvato un documento, che come ho scritto giorni fa su questo giornale, riportava ai tempi dell’apartheid: ci sono diritti inviolabili e superiori e altri invece che riguardano le differenze, in particolare gli omosessuali, che sono inferiori. Da alcuni giorni l’area della sinistra bersaniana, insieme all’area Marino, con l’aiuto di Giovani Democratici, civatiani, renziani, fino a giungere ad alcuni esponenti del gruppo veltroniano, ha costruito un contributo integrativo che precisando meglio su alcuni temi, tra cui testamento biologico, ricerca scientifica, diritti delle donne, sul tema del riconoscimento delle coppie gay scriveva “In tanti Paesi a cui ci sentiamo legati – dalla Francia agli Stati Uniti – si sono riconosciuti o ci si avvia a riconoscere i matrimoni e le adozioni per le coppie gay. Molti tra di noi possono essere d’accordo, altri possono non esserlo, ma il fatto stesso che altrove si legiferi in quel senso dovrebbe annullare il tabù delle parole. (altro…)

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Non Solo Gay. Il PD, Rosy Bindi e l’apartheid dei diritti – Il Manifesto

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Di Aurelio Mancuso per il Manifesto – 19 Giugno 2012

Gay e PD, c’è posto, In serie B

Cosa ha davvero partorito la Commissione Diritti del Pd presieduta da Rosy Bindi? Un documento assai più arretrato delle prese di posizione della organizzazione statunitense che rappresenta le novemila madri superiori degli ordini religiosi femminili, delle aperture del cardinale Martini, dei Gesuiti, e così via. Un documento che tutto è meno una risposta a quel “non abbiate paura” pronunciato dal Papa polacco per sollecitare i fedeli all’incontro con Cristo. Dal punto di vista cristiano il documento Bindi è chiaramente schierato con i “ricchi” e assolutamente lontano dai “poveri”. Ancora una volta si sostiene un ben preciso teorema, ammantato di miti parole, e si propone l’apartheid dei diritti: da una parte c’è la famiglia sposata, possibilmente benedetta, dall’altra la richiesta di diritti “purtroppamente” emersi negli ultimi decenni, che certamente devono essere tutelati visti gli articoli 2 e 3 della Costituzione, ma che mai potranno ledere l’articolo 29 della Carta, usato con una lettura strumentale come una clava per affermare, che i gay sono meno degli etero. Da cattolico che ritiene, come la stragrande maggioranza dei miei fratelli e sorelle nella fede, che per fortuna viviamo in uno Stato laico, pluralista, in una società complessa e democratica, questi politici cattolici del Pd mi spaventano. (altro…)

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Potrà un inserto sulle donne cambiare il Vaticano? – settimanale gli Altri

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di Aurelio Mancuso

Con un’immagine ispirata alla Festa della Visitazione tratta da un quadro di Isabella Ducrot, si presenta la nuova straordinaria avventura dell’Osservatore Romano, che ogni ultimo giovedì del mese, pubblicherà l’inserto “Donne, Chiesa, Mondo” curato da Lucetta Scaraffia e Ritanna Armeni. Per la prima volta nella sua lunga storia il quotidiano del Vaticano dedica alle donne un inserto mensile che sarà da seguire con attenzione. Superato l’inevitabile stupore che una donna non credente, femminista, della sinistra critica intellettuale italiana, sia stata chiamata, insieme a Lucetta Scaraffia, a dirigere un tale prodotto editoriale, bisognerà addentrarsi con curiosità, per comprendere senza pregiudizi, qual è il segnale di tale avventura. (altro…)

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Aurelio Mancuso scrive a Pierluigi Bersani per il riconoscimento delle coppie omosessuali

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Caro Pierluigi Bersani,

come iscritto al Pd mi rivolgo a te per chiedere cosa impedisce al gruppo dirigente di esprimere finalmente una posizione chiara sul riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Nel giro di due giorni Hollande e Obama hanno ribadito il loro impegno sui matrimoni gay, altri partiti democratici e socialisti hanno fatto approvare nei loro paesi leggi di diverso tipo sulle unioni civili. Cosa si interpone tra la mission del Partito democratico, che per sua stessa nascita vuole assumersi il compito di cambiare e rendere più umana e civile la società italiana, e la proclamazione chiara e comprensibile di una proposta? La questione è ampiamente conosciuta in tutto il mondo, non sono necessari ulteriori studi, è invece urgente una parola inclusiva e coerente con l’evoluzione delle democrazie mature. Attendo con fiducia un tuo intervento, che si rivolga a quei milioni di persone, che indipendentemente dal loro orientamento sessuale, guardano al Pd e all’intero centro sinistra come progetti che possono cambiare davvero l’Italia.

Con rinnovata stima

Aurelio Mancuso

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Può un infermiere ignorare l’omosessualità? – Calabria ora venerdì 20 aprile 2012

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Editoriale di Aurelio Mancuso

Gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria hanno annunciato provvedimenti disciplinari nei confronti degli operatori sanitari che si sarebbero lasciati andare a giudizi pesanti nei confronti del ragazzo gay aggredito qualche giorno fa. Bene, vedremo quali saranno questi provvedimenti, se il tutto non si risolverà con qualche labile richiamo e inutile lavata di capo. Il tema però è un altro e riguarda la formazione culturale e pure normativa di operatori che per funzione dovrebbero conoscere da una parte le determinazioni scientifiche in materia  di orientamento sessuale e dall’altra le leggi italiane. (altro…)

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