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Mancuso (Equality Italia): “Pubblicità gay friendly di Eataly dopo quella di Ikea è una sconfitta per Giovanardi”

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“Dopo quella di Ikea, altri marchi scendono in campo con una pubblicità gay friendly”, lo rende noto Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili. “E’ il caso di Eataly che a tutta pagina su La Stampa di oggi pubblica una pubblicità in cui due donne si tengono per mano e a fianco la scritta ‘Anche noi di Eataly siamo aperti a tutte le famiglie’. Così Oscar Farinetti patron di Eataly, fiore all’occhiello della strategia dello Slow Food Made in Italy, si è schierato prontamente al fianco del mobilificio svedese IKEA e dei gay.

“Ne siamo contenti – dice Mancuso – soprattutto perchè queste sono le risposte migliori per combattere una comunicazione politica omofoba, ed è una chiara sconfitta per Giovanardi. Staremo a vedere ora se il sottosegretario si scaglierà anche contro Eataly come ha fatto con l’Ikea, dimostrando una conoscenza parziale e di parte, la sua, della Costituzione che lo ricordiamo sancisce principi di uguaglianza e di pari diritti. Siamo contenti anche perché aziende come Ikea o Eataly e quante vorranno seguire il loro esempio hanno il coraggio di ribadire messaggi che la società e l’opinione pubblica riconoscono molto più di quanto non faccia la politica” conclude Mancuso.

Riprese dalle agenzia stampa di 30 Aprile 2011

EQUALITY ITALIA: “Anche EATALY come IKEA è aperta a tutte le famiglie”, come Equality Torino siamo orgogliosi di Farinetti e porteremo MILK da Eataly nelle sue tappe!

A tutta pagina su La Stampa di oggi una bella pubblicità di Eataly. Solito formato, soliti colori, solita attenzione alla qualità del cibo e due donne che si tengono per mano, a fianco la scritta “Anche noi di Eataly siamo aperti a tutte le famiglie”. Così Oscar Farinetti patron di Eataly si schiera prontamente al fianco del mobilificio svedese IKEA. Quest’ultimo, con medesimo titolo e la foto di due uomini per mano, ha tenuto banco nell’agenda politica di tutta la settimana scatenando le ire più reazionarie del sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi. Farinetti poi non si limita al solo slogan e lo sottotitola con “evviva l’amore vero tra due persone e la possibilità di crearsi una famiglia… a prescindere dalla razza, dal sesso, dalla condizione sociale, dalla religione, dal pensiero politico e dall’orientamento sessuale”. “Ottima iniziativa che rappresenta una sconfitta per i messaggi omofobi di Giovanardi – ci dice Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili – a cui va il nostro plauso. Invitiamo tutti ad appoggiare l’iniziativa di Eataly e intanto noi sicuramente ci andremo a cena con Stuart Milk nel suo tour italiano sui diritti civili”. “Un Paese socialmente migliore è un Paese più ricco e prospero sotto ogni punto di vista – ci dicono Andrea Benedino e Giovanni Caponetto, del Coordinamento di Equality Italia – E’ questa la visione di Equality Italia ed il messaggio di Richard Florida. Ce la spiegherà dal vivo Stuart MILK, nipote del famoso leader gay Harvey MILK, e consigliere e ispiratore della politica per i Diritti del Presidente degli Stati Uniti. Obama ci dice che i Diritti Civili LGBT sono Diritti Umani e MILK da anni gira l’America e il mondo per spiegare questa teoria in modo trasversale, al di sopra degli steccati della politica, per comprendere il valore dei Diritti Civili per lo sviluppo sociale (ed anche economico) di un sistema Paese. MILK – proseguono gli esponenti piemontesi di Equality Italia – sarà a Torino il prossimo 3 Maggio con 3 iniziative. Incontrerà Mercedes BRESSO e le istituzioni cittadine, presenterà il documentario “Stonewall” al Torino GLBT Film Festival e si conoscerà la società civile ad una cena di gala aperta a tutti al Club Esperia-Torino a cui parteciperà anche il Sindaco Sergio CHIAMPARINO. Ricordiamo che è ancora possibile prenotare (ref. Giovanni Caponetto331.3108108)

 

Rassegna Stampa

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(CS) Gay – Mancuso (Equality Italia): “Giovanardi si nasconde dietro la Costituzione per discriminare i gay

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“Giovanardi – dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili – con questa sua declamatoria difesa dei valori costituzionali sulla famiglia nasconde una perseverante e ripetuta politica discriminatoria che lo caratterizza da tempo nei confronti dei gay. Quella contro l’Ikea non è che l’ultima di una serie di sue prese di posizione omofobe e discriminanti. Giovanardi sembra essere noto alle cronache soprattutto per queste sue uscite, che gli hanno consentito di costruirsi parte della sua immagine pubblica sulla pelle dei gay. Sembra, infatti, che Giovanardi quando vuole fare notizia attacchi i gay, anche perchè sui risultati delle sue politiche sulla famiglia le cronache non saprebbero che dire. Adesso – continua Mancuso – tira fuori anche i manganellatori verbali fascisti, vale a dire chi esprime opinioni diverse dalle sue.

Chi ha responsabilità di governo dovrebbe essere aperto al confronto e soprattutto non dovrebbe assumere posizioni ideologiche, ridicole se non fossero pericolose come quella sul manifesto dell’Ikea. Giovanardi la smetta di usare i gay e se proprio non ce la fa, non tiri in ballo la Costituzione per legittimare le sue mediatiche ossessioni” conclude Mancuso.

Aurelio Mancuso – Presidente Equality Italia

 

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Mancuso (Equality Italia) “Siamo con l’IKEA. Giovanardi aumenta clima di Omofobia

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“Nemmeno alla vigilia di Pasqua – dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia – Carlo Giovanardi sottosegretario alla famiglia sa contenere la sua frustrazione per il fatto che la sua delega sulla famiglia non ha disposizione nemmeno un euro. Dopo aver recitato qualche tempo fa la sceneggiata delle minacciate dimissioni, appunto perché Tremonti gli ha tagliato tutto il budget, ora se la prende con una pubblicità dell’Ikea, che ha l’unica colpa – a detta del sottosegretario – di essere contro ogni forma di discriminazione proclamando nel nuovo spot “siamo aperti a tutte le famiglie”.

Sono dichiarazioni pericolose e aggressive – continua Mancuso – che rischiano di alimentare quel clima di omofobia che porta poi a violenze e insulti contro gay, lesbiche e trans, non ultima quella nei confronti di Paola Concia. Giovanardi dovrebbe stare attento a parlare come se fosse un ministro di un governo fondamentalista di tipo iraniano e confrontarsi di più con i suoi pari europei. Per quanto riguarda noi – conclude Mancuso – siamo dalla parte dell’Ikea, e anzi questa pubblicità dovrebbe essere di esempio per promuoverne altre anche da parte di marchi italiani.”

Aurelio Mancuso – Presidente Equality Italia

 

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