di Aurelio Mancuso – glialtrionline.it

Non è dato di sapere se Sergio D’Elia, segretario di Nessuno Tocchi Caino, un passato di militanza in Prima Linea, che ha, a differenza di altri, pagato il suo debito con la giustizia italiana, ci tenga a ricevere l’Ambrogino d’Oro, onorificenza che il Consiglio Comunale annualmente riconosce a personalità e associazioni milanesi che si sono particolarmente distinte per la loro attività culturale e sociale. L’unica cosa che sappiamo è che i Radicali meneghini avevano avanzato la sua candidatura, ora decisamente respinta da Giuliano Pisapia.

 L’Ambrogino d’Oro è sempre fonte di polemiche feroci in città, si sono assegnati attestati negli anni passati a personaggi che dividono l’opinione pubblica. continua a leggere

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