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Equality Italia – Leggendo il rapporto CENSIS i giudizi sono discutibili, ma i dati incontrovertibili: le famiglie di fatto esistono.

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Leggendo il Rapporto Censis sui “Valori degli Italiani” non si può notare che a fronte di alcuni giudizi espressi nella premessa che lasciano basiti,

(..) “la mancanza di senso del futuro e di trascendenza, genera un intrappolamento nel presente. Un rattrappimento che ha radici profonde nella crisi della relazione con l’altro (e l’Altro), nella crisi del sacro e la labilità dei suoi surrogati (l’esoterismo o la new age), nella rimozione del senso del peccato (individuale o sociale che sia), nella negazione della creaturalità in ragione del primato dell’Io, la rottura della continuità fra vita terrena e vita eterna” (..),

che sono più adatti a un’istituzione religiosa che a un istituto così importante per l’analisi sociale del Paese, non si riesca a nascondere che “diminuiscono i matrimoni, aumentano le famiglie”.

Insomma nonostante la volontà ideologica degli estensori del rapporto, la società italiana continua a modificarsi, aumentano esponenzialmente le famiglie non sposate, oltre 100 mila bambini sono nati nelle coppie conviventi su un totale di 500mila bambini, i matrimoni civili sono in fortissimo aumento, tanto che sono la maggioranza in tutto il nord e nelle grandi città anche del centro, compresa Roma (51 %). Quindi, l’Italia cambia, le leggi no. E come detto più volte l’intero sistema di leggi che regolano il matrimonio, la tutela dei minori, il divorzio, il diritto di famiglia, è ormai vetusto e produce evidenti discriminazioni. Speriamo che prima o poi la politica si accorga in quale medioevo regolamentare costringe una società aperta, moderna, di cui la ricerca conferma una vocazione alla responsabilità e alla solidarietà.

Aurelio Mancuso – Presidente Equality italia

Clicca qui per leggere il documento di sintesi del CENSIS

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Gay: polemiche sulle parole di De Rita (CENSIS) sui matrimoni omosessuali

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E’ polemica sulle parole del presidente del Censis, Giuseppe De Rita, sui matrimoni gay. Aurelio Mancuso presidente di Equality Italia, rileva: se De Rita “ha bisogno di sapere se l’istituto matrimoniale possa essere esteso anche alle coppie gay in quanto queste devono dimostrare di essere stabili, poteva informarsi meglio, farsi un giro per le citta’ italiane, scoprendo cosi’ che da decenni esistono coppie gay conviventi, quindi, la stabilita’ e’ ampiamente dimostrata. L’obiezione di De Rita, e’ comunque strumentale perche’ stando a questo metodo tantissime coppie etero, continua

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