Quello che è avvenuto sabato a Roma, è inqualificabile e gravissimo: una manifestazione pacifica e portatrice dell’importante richiesta di avere diritto al futuro, è stata trasformata da poche centinaia di delinquenti in un campo di battaglia. Nell’esprimere la nostra piena solidarietà ai e alle manifestanti e alle forze dell’ordine, che in molti casi hanno tentato insieme di contrastare la furia distruttrice. Vogliamo sottolineare come i diritti negati, la frustrazione di una crisi economica e sociale, oggi accomuni tutte le fasce sociali, le persone disoccupate, precarie, con un reddito appena sufficiente, che si trovano ad affrontare un presente incerto e gravido di preoccupazione: dai ragazzi cui è negato il diritto a progettare il proprio futuro ai poliziotti cui è negato il diritto di poter operare con gli strumenti adeguati. continua a leggere

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