Famiglia Cristiana invece di attaccare Fiorello, parli dei preti ammalati di Aids
Era scontato che in qualche modo la chiesa italiana avrebbe fatto sentire la sua voce dopo lo stupendo monologo di Fiorello sul preservativo. Famiglia Cristiana attacca il conduttore televisivo perché avrebbe trattato un tema così delicato ridendoci su, e non tenendo conto del sofferente e ampio dibattito internazionale sui metodi di prevenzione. E’ inutile girarci intorno, l’Oms dice chiaramente che tre sono i pilastri su cui si fonda la lotta all’Aids: astinenza, fedeltà, uso del profilattico. La comunità scientifica ha dimostrato in questi anni che le prime due regole sono assai aleatorie, nel senso che dipendono dalla volontà personale, a volte assai distante dai valori proclamati pubblicamente. Anche Famiglia Cristiana sa benissimo, che soprattutto l’astinenza sia scelta personale difficile da attuare, visto che nel mondo sono centinaia i preti sieropositivi e con l’Aids conclamato, continua a leggere
Domani, giovedì 1 dicembre alle ore 10 un grande condom di 4 metri sarà esposto a Montecitorio in occasione della giornata internazionale per la lotta all’Aids. Un flash mob promosso da Equality Italia, rete per i diritti civili, Nps Network Persone Sieropositive e Arcigay Roma che saranno davanti al Parlamento per chiedere ‘Più prevenzione, più salute’, distribuendo preservativi e lanciando un appello al premier Mario Monti e al governo perché dimezzino i costi dei preservativi, che in Italia è tra i più alti al mondo.


Seguimi con: