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Aurelio Mancuso (Equality Italia) contro Vauro: “Su Fiorito una vignetta ignobile, fa schifo”

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“E’ una vignetta che fa schifo, semplicemente ignobile”. Questo il commento di Aurelio Mancuso, attivista per i diritti LGBT e presidente di Equality Italia, alla vignetta disegnata da Vauro e pubblicata oggi su Il Fatto Quotidiano. Lo schizzo rappresenta Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl nel Lazio, nel panni del carcerato. Con lui in cella altri due carcerati, che lo guardano con fare minaccioso. “Ebbravo Batman… Adesso però ce fai Wonder Woman”.

“E’ una vignetta che non fa ridere per niente”, commenta Mancuso. “Mette insieme, con pessimo gusto, due questioni assai delicate: la violenza sessuale dentro le carceri e la condizione degli omosessuali e dei transessuali dentro le carceri”.

Per Mancuso, il disegno di Vauro è “ignobile” perché prende in giro le persone “per una condizione non scelta da loro”. “In questo Paese, a differenza di altri paesi più civili, i detenuti non hanno diritto alla sessualità”, commenta il fondatore di Equality ed ex presidente nazionale di Arcigay. “Non ci sono le cosiddette stanze dell’amore e i carcerati non hanno diritto a trascorrere momenti di intimità con le persone amate”. Per Mancuso, questo è già di per sé un buon motivo per non ironizzare sulla vita sessuale dei detenuti, visto che gli è di fatto privato l’amore.  (altro…)

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Coppie gay, il diritto alla vita familiare

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 No dalla Cassazione alla trascrizione delle nozze, ma apertura sulle unioni

È una sentenza che non ha precedenti e che ieri ha fatto esultare gli omosessuali d’Italia. È la numero 4184 della Cassazione, e dice: «La coppia omosessuale è titolare del diritto alla vita famigliare come qualsiasi altra coppia coniugata formata da marito e da moglie». Ma non solo. Valutando il ricorso di una coppia di omosessuali di Latina, la Suprema Corte ieri non si è limitata a enunciare un principio astratto, ma è entrata in un merito che adesso rischia di stravolgere la legislazione italiana a macchia di leopardo. continua

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Una “Wikileaks” dei gay nascosti ma omofobi

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il Fatto Quotidiano 17 settembre 2011

SUL WEB PRESTO “NOMI DI POLITICI ITALIANI” –

di Federico Mello

La grande rete internet potrebbe presto metterci di fronte a un nuovo caso dalle conseguenze incalcolabili. Se Julian Assange è diventato un mito – amato e odiato – pubblicando sul web i “cable” top secret delle ambasciate di mezzo mondo, un gruppo di anonimi adesso promette di scatenare il panico tra decine e decine di personalità italiane, di sollevare infinite discussioni sul binomio privacy/ trasparenza e di rilanciare il dibattito sulla legislazione per i diritti civili delle persone omosessuali. continua a leggere

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Il consulente di Obama incorona Genova città dei diritti

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Repubblica ed Genova – 03/05/2011 – di Donatella Alfonso

«Non c´è differenza tra i diritti civili: sono comunque di tutti, che si tratti di bianchi e di neri, di omosessuali o altro. Per questo bisogna lottare. Il presidente Obama ha dato la certezza che le libertà garantite dalla Costituzione americana devono sempre essere rispettate. Questa è la cosa più importante». Stuart Milk, avvocato americano consulente di Barack Obama in campagna elettorale per i diritti civili, ha raccolto l´eredità militante dello zio Harvey Milk, il politico bandiera dei diritti civili dei gay che nel 1978 fu assassinato insieme al sindaco di San Francisco George Moscone (la vicenda raccontata da Sean Penn nel film Milk). Lui, l´avvocato che ha fondato e presiede la Harvey Milk Foundation, a difesa di tutti i diritti civili, inizia da Genova, città dei diritti, un viaggio italiano, con il quale insieme al movimento Equality Italia guidato da Aurelio Mancuso, si sensibilizzi il mondo politico proprio sulla necessità di dare voce ai diritti civili, come si è ripetuto nell´incontro di ieri sera a Palazzo Tursi. E Marta Vincenzi, ha chiarito Mancuso – un aereo in ritardo ha impedito l´incontro a quattr´occhi tra Milk e la sindaco – «non solo fa parte del comitato d´onore di Equality Italia, ma ci ha chiesto di collaborare a riflettere, in vista dell´adozione del nuovo piano regolatore, sulla città dell´opportunità».

 

Genova e i diritti civili “Il luogo delle opportunità”

“Il luogo delle opportunità” Stuart Milk: “Ecco dov´è la forza di Obama”

Il militante per le libertà civili ieri a Tursi. Mancuso: da qui un impegno contro l´omofobia

Cos´è la città delle opportunità? «Una città in cui si tenga conto anche delle diverse famiglie, i tanti single, le coppie di fatto gli studenti, chi ci vive per un periodosoltanto: e quindi le varie necessità che tutti portano – risponde Mancuso – Alla Vincenzi daremo, quindi, le nostre riflessioni per disegnare una città che sia a misura di tutti». Ma Genova, che ha dimostrato la sua apertura al movimento LGBT con il gay pride del 2009, si pone anche come città contro l´omofobia: una nuova campagna contro tutte le discriminazioni, non solo quelle relative al genere sessuale, sarà sostenuta anche dal Comune, ha garantito la sindaco, insieme ad altri comuni italiani e a diversi soggetti, associativi e anche politici, confidano ad Equality Italia. Stuart Milk, intanto viaggia per il mondo, tiene conferenze, assiste e difende le associazioni per i diritti degli omosessuali, spiega agli studentiquale sia stata l´importanza dell´azione dello zio, quarant´anni fa; e con grande commozione, al di là di aver fatto parte del suo staff, ha ricevuto da Obama la Medal of Freedom , la Medaglia della Libertà, alla memoria dello zio.«Mi fa piacere essere accolto qui a Genova, che so che ha voluto definirsi città dei diritti – spiega Milk – certo, è un intento importante, ma resta molto da fare».E non soltanto, ricorda l´attivista americano, per quanto riguarda il riconoscimento del matrimonio gay, che la California aveva deciso di abolire sottoponendo poi il tema ad un referendum popolare che l´ha ristabilito: «Insomma, quello in fondo è un tema che riguarda il 2-3% della popolazione.

Ma i diritti civili sono altro. Anche negli Stati Uniti: ricordiamoci che ancora negli anni ´60 in Virginia bianchi e neri non potevano viaggiare insieme sul bus, che c´era una separazione tra le persone – aggiunge Stuart Milk – E questo anche se esistono leggi che garantiscono gli stessi diritti a tutte le persone». L´elezione di Barack Obama, di cui è stato collaboratore in campagna elettorale, ha cambiato ancora l´America , ha dato la possibilità di avere nuove leggi, ancora più garantiste? «Io penso che non ci sia bisogno di nuove leggi, semplicemente di far applicare quelle che già esistono – ribatte Milk – E in questo caso l´azione di Obama è stata formidabile. Non ha fatto altro che rinforzare la Costituzione…».

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