Il fatto che il Tribunale di Caltanisetta abbia recepito l’adozione avvenuta in Zambia di un minore affidato a una single, ripropone con forza la necessità che il nostro Paese cambi la legge sulle adozioni che prevede questa possibilità solamente per le coppie sposate. Sappiamo come in Italia la legge essendo sia incagliata dalla burocrazia inefficiente e produca concretamente l’assurdo che vi sono più famiglie disposte all’adozione che bambini adottabili. Allo stesso tempo ancora troppi minori rimangono comunque affidati ai servizi. Questo avviene perché una legge, ispirata giustamente a una puntuale attenzione ai diritti dei bambini, è però non adeguata ai tempi, e negli effetti non riesce a risolvere i casi di adozione dei minori pre adolescenti e adolescenti. L’apertura alle adozioni alle persone single e alle coppie di fatto, così com’è avvenuto in tanti Paesi, darebbe finalmente un’occasione a molti più minori di accedere al diritto di avere come punto di riferimento figure adulte dedicate certe, che li aiutino a costruire un futuro stabile e in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea.

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia


Rassegna Stampa

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