UNIONI CIVILI: CONCIA (PD), DA GUBBIO SEGNALE ALLARMANTE

(ANSA) – ROMA, 25 GEN – “Quanto accaduto a Gubbio è davvero allarmante: mentre il Pd nazionale cerca di trovare una sintesi unitaria e credibile sul tema delle unioni tra persone dello stesso sesso da presentare nel nostro programma di governo alle prossime elezioni, il sindaco e alcuni consiglieri democratici ugubini votano a favore di una mozione per l’abolizione del Registro delle unioni civili presentata dal Pdl, andando così contro la linea del partito e i suoi stessi valori fondanti”. Lo dichiara la deputata del Pd Anna Paola Concia. “Evidentemente chi ha votato in questo modo non vuole bene né al Partito democratico, né ai suoi elettori. Mi aspetto che il Pd umbro chiarisca al più presto quanto accaduto e mi appello a Rosy Bindi, che presiede la Commissione Diritti del partito, affinché intervenga per ribadire l’impegno del Pd contro ogni forma di discriminazione” conclude Concia.

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PD, DA SEMPRE CONTRO DISCRIMINAZIONI DIRITTI STUPISCE DECISIONE SINDACO GUBBIO, CI RIPENSI (ANSA) – ROMA, 25 GEN – Sconcerto per la decisione del sindaco di Gubbio e di alcuni consiglieri comunali di abolire il Registro comunale delle unioni civili e un invito al primo cittadino a ripensarci. Cosi’ il Pd, attraverso il responsabile diritti del partito, interviene sulla vicenda che ha scatenato forti polemiche nelle associazioni e nello stesso partito – “Meraviglia e lascia stupefatti – afferma Martinelli in una nota – la decisione del Sindaco di Gubbio, Diego Guerrini, e di alcuni consiglieri comunali di appoggiare una mozione del Pdl per l’abolizione del registro comunale delle unioni civili che esisteva dal 2002”. “La posizione del Partito Democratico – aggiunge – Š chiara ed Š, evidentemente, quella di non discriminare nessun cittadino e fare in modo che siano assicurati a tutti gli stessi diritti civili”. “Sono certo che la decisione di Gubbio non si basi su motivazioni discriminatorie ma il fatto resta comunque grave. Mi auguro che il sindaco ci ripensi e voglio fin da ora ribadire l’impegno di tutto il partito a favore dell’uguaglianza dei diritti” conclude Martinelli.

Coppie di fatto, Democratiche e Gd della Provincia di Perugia: “Inaccettabile il voto dei Consiglieri eugubini del Pd sulla cancellazione del Registro comunale”

PERUGIA, 25 gennaio 2011 – “Riconoscendo piena dignità e tutele alla convivenza e ai vincoli affettivi tra conviventi, il Registro delle Coppie di fatto rappresenta un grande strumento di civiltà, laico e innovativo. In questo senso l’Umbria, fortemente attenta alle politiche per l’estensione dei diritti e contro le discriminazioni e che nel suo Statuto fa esplicito riferimento alla necessità di tutela per le forme di convivenza, si è sempre contraddistinta per il suo grado di apertura e modernità. Come anche il Partito Democratico, un partito progressista, laico ma non agnostico, un partito dei diritti civili e morali per tutti, che si candida a governare il Paese e che nel suo programma non manca di sostenere il riconoscimento giuridico dei diritti, prerogative e facoltà delle persone stabilmente conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Ecco perché è ancora più inaccettabile, oltre che antipatico, che alcuni esponenti del Partito Democratico abbiano contribuito, insieme ad esponenti del centrodestra, alla cancellazione del Registro delle coppie di fatto al Comune di Gubbio”. Ne sono convinti Stefania Fiorucci, Portavoce Provinciale delle Democratiche di Perugia e Diego Pierotti, Segretario Provinciale dei Gd di Perugia, che in una nota intervengono sulla cancellazione del Registro votata in Consiglio Comunale a Gubbio su proposta di un consigliere del Pdl. “I consiglieri del Pd che hanno votato a favore della cancellazione del Registro – scrivono i due – lo hanno perciò fatto non solo in piena autonomia ma disattendendo l’orientamento del Pd nazionale, espresso molto chiaramente nei documenti fondativi e nei documenti politici approvati nelle Assemblee Nazionali e regionali, che invitiamo i consiglieri del PD di Gubbio a rileggere ”. “Con il voto di ieri il Comune di Gubbio ha fatto un passo indietro di anni – continuano i due – e cancellare il Registro, a prescindere dal numero delle persone che hanno scelto di iscriversi (la democrazia non è una questione di numeri), è  un errore culturalmente gravissimo”. “Siamo convinti che si sia trattato di un incidente a cui il Sindaco e il gruppo Consiliare sapranno porre rimedio”. “Nel frattempo invitiamo i consiglieri che ieri hanno espresso un voto così lontano dalla mission del Pd e il gruppo dirigente del partito di Gubbio a ritrovare una coerenza programmatica nel consiglio comunale e a vigilare affinchè episodi come questi non succedano più”

Pd Umbria: “L’impegno per estendere i diritti a chi non ce l’ha è nell’identità del Partito Democratico”

PERUGIA, 25 gennaio 2012 – L’impegno per estendere i diritti a chi non ce l’ha è un tratto che caratterizza nel profondo l’identità politica del Partito Democratico. E’ un impegno che distingue in maniera netta la visione di società del centrosinistra da quelle delle forze conservatrici.

Il riconoscimento di nuovi diritti civili è proprio del progressismo liberale europeo e si fonda sulla necessità di leggere e interpretare i bisogni di una società in rapida trasformazione. La possibilità di istituire un registro comunale delle “coppie di fatto” è perciò stata una scelta coerente di molte amministrazioni governate dal centrosinistra; una scelta già dibattuta e divenuta poi condivisa posizione del livello nazionale del Partito Democratico, che non contrasta con i precetti costituzionali, tesa a consegnare ai cittadini un messaggio di civiltà. Per tali motivi si ritiene quantomeno impropria la decisione del Consiglio comunale eugubino di cancellare il registro delle “coppie di fatto”. La scarsa quantità delle persone che si iscrivono al medesimo è infatti da considerare secondaria rispetto al segnale di apertura che una società matura si attende dal Pd. Il PD dell’Umbria proseguirà nel percorso politico delineato e condiviso negli organismi dirigenti nel corso di questi mesi e di questi anni, nell’obiettivo di dare risposte alla domanda civile presente nel nostro paese e nella nostra regione.

Valerio Marinelli Coordinatore Dipartimenti PD Umbria

Antonio Tonzani Responsabile Dipartimento Sociale PD Umbria

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