“Si è conclusa oggi l’audizione del Ministro Elsa Fornero  nelle commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, rispetto alla sua attività come responsabile delle deleghe sulle Pari Opportunità. Rispetto al primo intervento tenuto la scorsa settimana il Ministro ha integrato il relazione scritta e l’introduzione di questa mattina con parti che mancavano, soprattutto inerenti le discriminazioni delle persone lgbt. Equality Italia apprezza la volontà del Ministro di mantenere saldo l’obiettivo di impegnarsi su tutti e sei i fattori di discriminazione che sono alla base delle Direttive dell’Unione Europea: genere, provenienza nazionale, età, disabilità, convinzione religiosa o filosofica, orientamento sessuale e identità di genere. In particolare è positivo che il Governo Monti si impegnerà in sede europea affinché, al contrario di quello che è fatto il Governo Berlusconi, a sostenere la conclusione dell’iter della nuova Direttiva “orizzontale” sulle discriminazioni, atto concreto che una volta approvato obbligherà anche all’Italia di adeguare la propria legislazione per esempio in merito ai diritti di cittadinanza delle persone migranti,  nella lotta contro l’omofobia e transfobia. Ora sono necessari passi concreti, il coinvolgimento dell’associazionismo, il superamento di alcune incertezze e confusioni iniziali, tendenti a sottovalutare o a non conoscere aspetti importanti, come l’assenza in Italia di azioni positive, tra cui il riconoscimento giuridico delle coppie gay, la piena cittadinanza per i bambini nati in Italia da persone migranti, il riordino della normativa riguardante le persone disabili, la tutela dei bambini nati in famiglie omogenitoriali, interventi concreti per l’integrazione e tutela lavorativa, in special modo delle persone transgender, campagne informative, interrelazione con il ministero della Pubblica Istruzione rispetto ai fenomeni di bullismo di genere, omofobico, xenofobo”. Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

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