Unioni gay, c’è la legge ma senza reversibilità
L’oggetto del desiderio si sta finalmente materializzando per milioni di omosessuali italiani? Difficile dirlo con certezza, perché per ora è avvolto dal mistero della predisposizione tecnica degli esperti di palazzlo Chigi. L’annuncio di ieri della presentazione a giorni di un disegno di legge sulle unioni civili di tipo tedesco, che esclude le coppie eterosessuali conviventi, è il classico sasso gettato nello stagno. L’istituto tedesco non è il matrimonio egualitario, limita la questione dell’adozione alle stepchild adoption, ovvero alla possibilità per il genitore non biologico di poter adottare il bambino all’interno della coppia omosessuale, ma è chiaro che se diventasse realtà, di colpo l’Italia uscirebbe dall’autarchia delle discriminazioni contro le coppie gay. A differenza del ddl Cirinnà, la proposta del governo escluderebbe tutele per le coppie conviventi eterosessuali. Ciò non deve stupire perché nella gestione dei vari equilibri che reggono l’attuale maggioranza, gioca anche la necessità di evitare un conflitto con la Chiesa su un tema assai sensibile. (CONTINUA A LEGGERE)
Cronache del Garantista. Ed 16/10/2014. Di Aurelio Mancuso
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