Senza alcuna vergogna un manipolo di deputati leghisti ha presentato alla presidenza della Camera la richiesta di appendere il crocefisso nell’aula di Montecitorio. L’unica risposta che si può dare è che Gesù si vergognerebbe di esser presente in un Aula, dove si richiede il carcere per i migranti che giungono nel nostro paese come clandestini, dove si votano leggi come il biotestamento che annulla la volontà personale e si strumentalizzano i sentimenti religiosi a sostegno di poteri ecclesiastici sordi a ogni tipo di umanità. Una maggioranza libertina con se stessa e arcigna con la libertà degli altri, è ciò che di meno cristiano si possa pensare. Quindi, giù le mani dal crocefisso che credenti e non credenti rispettano come il simbolo di immenso amore e sacrificio, sentimenti ben lontani da un partito come la Lega che fa dell’odio il suo punto di riferimento. Gesù Cristo amava le donne e gli uomini, il loro diritto a un’esistenza piena e responsabile, chiedeva parità e dignità per tutti, l’esatto contrario di un partito, che tra ampolle celtiche, riti barbarici, sceneggiate campestri esalta l’egoismo e l’esclusione sociale.

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

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