L’Agesci si riunisce in convegno per parlare di omosessualità e accade il finimondo (leggi qui). La storica associazione degli scout cattolici italiani invita relatori che hanno posizioni precise rispetto ai gay, soprattutto in caso siano educatori, che nel caso sarebbe meglio tacessero il loro orientamento sessuale (atteggiamento diffusissimo) o è meglio che se ne vadano, perché il loro comportamento potrebbe influire negativamente sui ragazzi. Per questi ultimi poi, è consigliabile nel caso si percepissero omosessuali, parlarne subito ai genitori e indicare il ricorso agli psicologi.

Insomma, il mondo cattolico proprio non ce la fa ad affrontare il tema omosessualità senza alzare immediatamente muri di paura, montagne di pregiudizi, immensi oceani di sciocchezze teologiche. Però bisogna anche dire che il goffo tentativo dell’Agesci, che dopo le polemiche di ieri, immediatamente ha tenuto a precisare che le posizioni espresse dai relatori erano di tipo personale e che l’associazione non intende fornire giudizi definitivi, ma continuare un percorso di riflessione,  è indice di una inedita pubblica attenzione. (altro…)

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