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Corriere della Sera: Mutui, 16 mila domande da coppie omosessuali

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ROMA — Non le aveva mai censite nessuno. Lo ha fatto un sito finanziario: mutui.it. E ha scoperto che nel 2011 sono state 16 mila le coppie di omosessuali che hanno fatto richiesta di un mutuo. Per comprare la prima casa, principalmente. Ma anche per ristrutturarla. Oppure per una surroga. Insomma: per fare quello che fanno le coppie, da sempre. In Italia, però, quelle omosessuali lo fanno senza garanzie, perché nel nostro paese le coppie omosessuali non hanno alcun riconoscimento legale, a differenza di quanto succede in molti paesi europei. Ma lo fanno. Con convinzione. «Abbiamo chiesto un mutuo per comprare una casa in Brianza così come abbiamo deciso di sposarci in casa con una festa fra amici e parenti», racconta Gianluca Ciccone, 38 anni, da sette anni convivente con Teseo Parolini, 38 anni anche lui e tutti e due in media con le statistiche di mutui.it. (altro…)

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Il grigiore di Mario, il colore di Silvio. Ma sono la stessa identica cosa

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Dopo tanti anni di libertinaggio politico classista, ora si è inaugurata la stagione della sobrietà, concetto positivo, che però nell’intenzione dei propugnatori va inteso come una più approfondita campagna moralista sui costumi, letteralmente intesi, e sugli atteggiamenti e i linguaggi. Insomma questo Paese non ce la fa proprio a essere moderato, bisogna passare dai Bunga Bunga alla recita collettiva della Compieta. Naturalmente così come il libertinaggio sfrontato, machista e classista di Berlusconi procurava forti sentimenti di contrarietà, anche la crociata sulla sobrietà a breve sarà contrastata e ridicolizzata. Per portarmi avanti, da buon moderato, mi pronuncio contro l’idea che la dignità delle istituzioni, il ristabilirsi di un minimo di decoro e di rispetto nei confronti dei generi, delle persone che ogni giorno in silenzio mandano avanti l’Italia che produce, passi attraverso un’acquisizione generalizzata di uno stile calvinista. continua a leggere

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Equality Italia, parlamento più libero di affrontare discriminazioni e diritti civili

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Mara Carfagna “Il muro contro muro che si è registrato in questi anni rispetto ai diritti civili e alle tutele potrebbe, in questa fase di decantazione e di oggettiva collaborazione tra forze assai differenti, permettere quel lavoro trasversale nelle aule parlamentari affinché questioni, a volte artatamente sbandierate come fonte di divisione, così necessario affinché milioni di persone possano finalmente essere tutelate”. Lo dichiara in una nota Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.

“Nel ringraziare – aggiunge Mancuso – il ministro Mara Carfagna per il suo lavoro e per avermi voluto invitare al suo saluto di commiato, voglio ricordare che nel programma di governo non vi era alcun cenno rispetto a questi temi. Nonostante questo, il ministro ha intrapreso continua a leggere

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Raduni generazionali Pd: nessuna idea su libertà e diritti “Non si può voler uccidere i padri e avere idee più arretrate dei nonni”

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Con questa ingenerosa e dura battuta, però efficace per riassumere la scarsità di confronto concreto sui temi, si potrebbe liquidare tutto questo radunarsi di happening generazionali del PD che affrontano con grande spreco di termini la necessità di un innegabile ricambio di classi dirigenti senza però sostanziare, almeno su uno dei pilastri portanti delle democrazie moderne, proposte al passo con i tempi. Nessuno per esempio, ha affrontato il tema dell’impetuosa trasformazione dell’organizzazione sociale che ha come elementi più evidenti lo stabilizzarsi nei prossimi anni di una presenza intorno al 40 per cento di residenti single, di progressivo superamento dei matrimoni civili rispetto a quelli religiosi, di ulteriore aumento delle famiglie non sposate. continua a leggere

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Equality Italia: “Riapriamo l’agenda politica e sociale. Nuovi linguaggi e confronto bipartisan”

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Roma, venerdì 21 ottobre 2011. Dopo la conclusione del Congresso di fondazione di Equality Italia, tenutosi a Roma l’8 ottobre, il nuovo Comitato nazionale di Coordinamento ha avviato il lavoro di messa in cantiere delle iniziative per i prossimi mesi e per il 2012. Da novembre partirà la campagna del tesseramento accompagnata da riunioni operative e da incontri pubblici in diverse città italiane. Come stabilito dal Documento Politico conclusivo del Congresso, il Comitato nazionale di Coordinamento di Equality Italia utilizzerà il metodo della trasversalità, per mettere in relazione esperienze e punti di vista differenti.  continua a leggere

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