Una pioggerellina fastidiosa e un cielo grigio immergevano Roma ancora un po’ assonnata, quando i primi d’ottobre del 2007 una strana delegazione varcava il portone di Palazzo Chigi per incontrare Romano Prodi, presidente del Consiglio. L’occasione era la convocazione della grande manifestazione unitaria della sinistra “Siamo tutti un programma” sostenuta da un appello promosso da Il Manifesto, Liberazione e 15 personalità della sinistra. Oggetto concreto dell’iniziativa era di spingere il governo a varare finalmente, dopo le misure di contenimento della spesa, la famosa seconda fase di azioni per la crescita e la promozione di diritti sociali e civili. Strana la storia, le fasi politiche si ripetono più o meno drammaticamente, e allora si volevano misure a sostegno del lavoro giovanile e femminile, contro il precariato, per i diritti civili, poco è cambiato, se non in peggio. (altro…)

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