0

La Fede: un ponte tra oriente e occidente: progetto del VI° Municipio di Roma

-

di Aurelio Mancuso

IMG_2227Nelle periferie di Roma è più chiaro comprendere come la nostra società sia mutata nel giro di pochi anni. Dalle parti di Tor Bella Monica, che fa parte di quel vasto territorio che burocraticamente è descritto come il VI Municipio – Le Torri, convivono decine di etnie, differenti religioni e convinzioni filosofiche, ed è da qui e altri enormi agglomera, della città che può partire una riflessione e un’azione di concreta volontà di dialogo, di mediazione culturale, necessarie a non nascondere i conflitti, a tentare di assumerli e convogliarli in fruttuose occasioni di incontro. IMG_2221Qualche giorno fa, con grande dispiacere non ho potuto partecipare a un convegno dal titolo “La fede: un ponte tra oriente e occidente” cui hanno portato il loro saluto istituzionale Khalid Chaouki deputato del Pd da anni impegnato sui temi delle cittadinanze, l’assessore alla scuola, memoria, partecipazione e giovani di Roma Capitale Paolo Masini e il presidente del VI Municipio Marco Scipioni. Masini ha sottolineato come il cammino interreligioso sia necessario per attivare quella conoscenza utile a spazzare via ogni forma di discriminazione, mentre il presidente del Municipio ha rammentato il lavoro che l’istituzione territoriale svolge per promuovere un’attività di conciliazione delle differenze e di valorizzazione delle culture che vivono nel territorio. (altro…)

Share
0

Il fascista omosessuale che nascose un ebreo – settimanale gli Altri

-

di Aurelio Mancuso

Di storie simili se ne sono sentite raccontare da alcuni partigiani, o da qualche persona che ha conosciuto luoghi e fatti, ma mai era emerso un racconto così emblematico: un fascista omosessuale che per un anno ha nascosto un ebreo. Siamo in Calabria e lo scrittore  Mario Campanella si è appassionato a una vicenda scoperta per caso, grazie al racconto di un amico che l’aveva ascoltata dal nonno. Paolo Furgiuele, originario di Cosenza, nativo di Castrovillari, fascista, omosessuale, impiegato al Dazio, ospitò a casa un ebreo, lo nascose per un anno facendolo sfuggire all’internamento nel lager di Ferramonti. C’è voluto molto tempo per riuscire ad avere conferme di questa storia, difficile reperire documenti ufficiali andati distrutti o dispersi in varie amministrazioni. Poi la svolta, con la conferma dell’esistenza di un uomo, appunto Paolo Furgiuele, figlio unico, ricco di famiglia, militante convinto del Pnf e omosessuale, lo scrittore può iniziare ad indagare. Naturalmente la sua condizione era segreta, ma come si sa, nei paesi, niente rimane davvero riservato, anche se il giovane da come si sa, era non solo silenzioso ma anche poco praticante. Quindi, il giovane fascista ospitò per circa un anno un ragazzo ebreo greco, di madre italiana, che arrivò in Calabria nel 1943 per scampare dalla reclusione. Secondo i testimoni dell’epoca, tre anni dopo la guerra, il ragazzo ebreo tornò a Tarsia, con la moglie e un figlio di pochi mesi per ringraziare il militante fascista. Dell’omosessuale calabrese si sono perse le tracce, unica certezza che intorno agli anni ‘60 si trasferì a Roma. La storia è davvero molto bella e Campanella ha deciso di scrivere un libro e già un adattamento teatrale. Naturalmente l’autore non anticipa se ha saputo del perché Paolo decise di ospitare il giovane ebreo, se si hanno notizie della loro convivenza, di come riuscì a nasconderlo. Per ora ci accontentiamo di rilevare come pur in quegli anni tremendi, identità, sensibilità, segreti, che per forza si dovevano nascondere, potessero incontrarsi e far nascere amicizie e solidarietà vietate, in un’Italia, che ha perso molta memoria, e per questo è ancora così indietro.

Share
0

“Ebreo nazista”: sul web insulti a Profumo – La Repubblica

-

Nel mirino del sito antisemita Holywar il ministro dell´Istruzione, il presidente di Equality Italia Mancuso e il giornalista di Repubblica Pasqua

ROMA – Una foto del ministro dell´Istruzione, Francesco Profumo, con il numero satanico 666 sulla fronte e la definizione di «ebreo nazista». Lo ha pubblicato il sito antisemita Holywar, Guerra Santa, che negli ultimi mesi aveva già attaccato il premier Mario Monti e gran parte dell´establishmenti americano «ebraico sionista».

Profumo, che non ha voluto commentare, secondo Holywar si è reso colpevole, nei giorni scorsi, di aver chiesto un minuto di silenzio per i bambini uccisi a Tolosa e non per «i 1500 bambini palestinesi ammazzati dallo Stato nazista di Israele».  continua a leggere

Share
0

Maroni intervenga su Partito Nazionalista, pericolo aggressioni nei confronti di migranti, ebrei e gay

-

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni intervenga sul gruppo neofascista guidato da Gaetano Saya, ideatore della Guardia Nazionale Italiana. E’ quanto chiede Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, commentando la nuova campagna lanciata da Saya sul web contro i ‘nuovi barbari’. “Se si trattasse solamente del solito folklore neofascista si potrebbe anche lasciar correre e non dare troppa importanza a Gaetano Saya”, scrive Mancuso in una nota. “Purtroppo questo e altri gruppi neofascisti e neonazisti, da un po’ di tempo si dimostrano assai attivi, e soprattutto corteggiati da alcuni settori della politica italiana, in particolare da Scilipoti e settori del centro destra”. “E’ necessario, quindi – ammonisce il presidente di Equality Italia – che il Ministro dell’Interno, anche in previsione della riapertura del campionato di calcio e piu’ in generale delle attivita’ lavorative e sociali, garantisca attraverso una pubblica e determinata azione preventiva e repressiva, la tutela delle possibili vittime di aggressione, in particolare migranti, ebrei e gay, soggetti particolarmente oggetto dell’incitamento all’odio presente sui siti e blog di questi gruppi. In attesa che la Magistratura indaghi – conclude – e’ necessario che dalle Istituzioni giungano chiare prese di posizione”. (fonte Adnkronos)

Share