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Nasce Equality Italia in Sicilia: portavoce Elena Caruso studentessa di giurisprudenza

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Si è svolto ieri a Catania l’importante Convegno “Direzione Diritti, per uscire dalla crisi” organizzato presso l’aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza, dalle associazioni Equality Italia, Haruka e Nike, con il sostegno dell’Università di Catania, che ha visto la partecipazione di tantissime ragazze e ragazzi, e tra i relatori l’on. Anna Paola Concia i professori Salvatore Amato, Graziella Priulla, il presidente Aurelio Mancuso, il dottor Ernesto De Cristoforo alcuni studenti, moderati da Simona Clivia Zucchett vice presidente di Equality Italia. Tra i relatori è anche intervenuta Elena Caruso, ventiduenne catanese, studentessa di Giurisprudenza, attiva nell’associazionismo universitario e nominata, portavoce di Equality Italia Sicilia. La rete dei diritti civili per tutti, che a ottobre 2011 ha tenuto il suo primo congresso nazionale, arriva, quindi, in Sicilia, e da Catania, dove può contare già su un gruppo operativo, avvierà il lavoro di diffusione di attività e gruppi in tutta l’Isola. Elena Caruso è stata questa mattina cooptata all’unanimità nel Comitato Nazionale di Coordinamento.

Comitato Nazionale di Coordinamento Equality Italia

Per contattare Equality Italia in Sicilia scrivi a : sicilia@equalityitalia.it

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Querelle D’Alema e Gay: superare le polemiche, mirare ai risultati

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GAY: MANCUSO (EQUALITY), SUPERARE LE POLEMICHE, MIRARE AI RISULTATI

(Fonte AGENPARL) – Roma, 14 set – “Le pur apprezzabili scuse di Massimo D’Alema dopo le gravi affermazioni svolte nei giorni scorsi, non possono certo risolvere una questione di fondo evidente a tutti: sui diritti civili, non solo su quelli riguardanti le persone lgbt, il Pd deve costruire una proposta credibile e comprensibile.
Per questo, come risulta, sta lavorando una commissione apposita presieduta da Rosy Bindi, che dovrà svolgere una relazione alla Direzione. In un Paese dove difficilmente ogni soggetto svolge adeguatamente il proprio compito, il metodo scelto dal Pd appare corretto, e speriamo che giunga presto a una pubblica enunciazione dei principi e degli orientamenti che vorrà assumere. continua a leggere

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Omosessuali, rom, disabili le vittime senza nome dell’Olocausto

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Eccidi dimenticati. Sperimentazioni a lungo negate, per lo più su bambini. Accanto agli ebrei, sono centinaia di migliaia le persone morte nei campi di sterminio nazisti. Alcune associazioni stanno provando a dar loro un volto e una voce

Aktion T4, Porrajmos e Omocausto. Hanno un nome, quelli che in molti definiscono gli Olocausti dimenticati. Disabili, rom e omosessuali sterminati durante gli anni del nazismo, grazie anche al ruolo svolto dai regimi fascisti collaborazionisti.

Spesso non hanno più un volto e una voce, perché furono in pochi a sopravvivere ai folli piani di sterminio messi in atto da Hitler e a poter, quindi, trasmettere quella Memoria, fondamentale per tramandare le atrocità commesse dall’uomo. Anche la matematica dell’orrore, quella che dovrebbe documentare e far comprendere nella sua brutalità numerica, con le cifre delle persone morte, la portata di questo sterminio, deve fare i conti con documenti fatti sparire o con (è il caso dei rom) l’assenza di una tradizione scritta. Oppure, come avviene per i gay, con la negazione della loro omosessualità, anche dopo la liberazione dai campi di concentramento.

VIDEO – “Io, tra i malati da sterminare” 1

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Italia Germania: quali diritti per le coppie gay – Youdem Tv

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“Italia Germania: quali diritti per le coppie gay” con Aurelio Mancuso, Michael Braun, Roberta Mori; coordina Maria Zegarelli

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Mancuso (Equality Italia): da Sacconi parole indegne la “barzelletta” propone un refrain caro alla destra estrema italiana.

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”La barzelletta raccontata da Sacconi sulle suore violentate, propone con sapiente sfacciattagine un refrain caro alla destra estrema italiana: se una donna vuole puo’ dire di no, ergo la violenza sessuale che subisce e’ colpa sua”. Lo dichiara in una nota Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia. ”Che parole indegne dal ministro Sacconi, che ogni tanto ricorda a tutti che lui e’ socialista. Sicuramente grandi donne socialiste come la Merlin, continua a leggere

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