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Può un infermiere ignorare l’omosessualità? – Calabria ora venerdì 20 aprile 2012

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Editoriale di Aurelio Mancuso

Gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria hanno annunciato provvedimenti disciplinari nei confronti degli operatori sanitari che si sarebbero lasciati andare a giudizi pesanti nei confronti del ragazzo gay aggredito qualche giorno fa. Bene, vedremo quali saranno questi provvedimenti, se il tutto non si risolverà con qualche labile richiamo e inutile lavata di capo. Il tema però è un altro e riguarda la formazione culturale e pure normativa di operatori che per funzione dovrebbero conoscere da una parte le determinazioni scientifiche in materia  di orientamento sessuale e dall’altra le leggi italiane. (altro…)

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Il gol di Prandelli: «L’omofobia è razzismo Coming out nel calcio» – l’Unità

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Il ct della nazionale scrive la prefazione di un libro di Alessandro Cecchi Paone sulle storie di omosessualità nel calcio e nello sport: «Basta con l’omofobia ».E l’unico modo per sconfiggerla è «fare coming out».

GIANNI PAVESE

Un’uscita importante. Parole nuove, o forse parole vecchie, sagge, ma nuovo è il mondo che cercano di destare, quello dello sport. «Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabù nei confronti dell’omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente se stesso, i propri desideri e i propri sentimenti». (altro…)

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Liste antisemite: insulti a Profumo, Mancuso e Pasqua. Condanna dal mondo politico e comunità ebraica

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 Una foto del ministro dell’istruzione Francesco Profumo con sulla fronte il numero 666, e la definizione di “ebreo nazista”, per aver chiesto un minuto di silenzio per i bambini uccisi a Tolosa e non per “i 1500 bambini palestinesi ammazzati dallo Stato nazista di Israele”. Lo ha pubblicato il sito antisemita Holywar, non nuovo a queste azioni. Nel mirino anche il giornalista di Repubblica Marco Pasqua e il presidente di Equality Italia Aurelio Mancuso. Solidarieta’ a Profumo e’ venuta dalla parlamentare del Pd, Paola Concia, da Nichi Vendola presidente di Sinistra Ecologia Libertà e dal mondo delle associazioni dei diritti gay. Solidarieta’ anche dalla comunita’ ebraica, gia’ colpita la scorsa settimana dallo stesso sito con le liste antisemite: “Siamo costernati, ma non sorpresi per gli insulti rivolti ancora una volta da questo sito nei confronti del ministro Profumo. (altro…)

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Sito antisemita pubblica immagini e insulti contro ministro Profumo, il nostro presidente e il giornalista Marco Pasqua

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Il sito antisemita http://www.holywar.org/PROPAGAN.htm ha pubblicato una foto del Ministro Francesco Profumo, definendolo “ebreo nazista”, e apponendogli sulla fronte il numero “666” per aver chiesto un minuto di silenzio per i bambini uccisi a Tolosa, e non per i 1500 bambini palestinesi ammazzati dallo “Stato nazista di Israele”. In un’altra foto, ritraente il nostro presidente nazionale Aurelio Mancuso, cui sulla fronte oltre al “666” è stampata una stella di David al cui centro c’è la croce uncinata, simboli complessivamente colorati con il rainbow gay, l’attacco è portato al giornalista Marco Pasqua, collaboratore di La Repubblica, reo di aver pubblicato articoli contro il sito in questione. Questa colleganza tra il nostro Presidente e il giornalista, se a una prima lettura può sembrare incomprensibile, è invece un chiaro riferimento del fatto che da una parte Aurelio Mancuso, da sempre impegnato sui temi dell’antisemitismo e del razzismo, è un leader storico del movimento gay italiano, quindi, doppiamente “colpevole”, dall’altra Marco Pasqua è un giornalista che da tempo si occupa di siti e organizzazioni razziste, antisemite, omofobe. Insomma in un colpo solo si intende intimorire due persone, evidentemente odiate da questo e altri siti. Esprimiamo al nostro Presidente, a Marco Pasqua e al ministro Profumo la nostra solidarietà e sostegno, sicuri che questi vergognosi attacchi non faranno altro che rafforzare il loro impegno contro ogni forma di odio.

Comitato Nazionale di Coordinamento Equality Italia

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Equality Italia: pestaggio di sette ragazzi gay. Fornero batta un colpo

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Nell’esprimere all’amico Marco Coppola, della Segreteria nazionale di Arcigay e ai sei ragazzi la nostra solidarietà e vicinanza ci rivolgiamo ancora una volta al ministro Elsa Fornero, affinché finalmente batta un colpo e si esprima con chiarezza rispetto alla violenza ai danni delle persone lgbt. Non è possibile che un governo in carico, sia così afono rispetto a quello che sta accadendo nel Paese. Da una parte le persone e le coppie gay finalmente sono emerse dalla clandestinità e vivono alla luce del sole, dall’altra sono soggette di aggressioni e violenze. Chiediamo inoltre al SILB, il sindacato dei locali da ballo italiani, di assumere immediate iniziative nei confronti dei gestori del locale di Varese dove è avvenuta la vile aggressione da parte della security. Siamo certi che i responsabili saranno prontamente individuati, purtroppo la legge Mancino non contempla i reati d’odio nei confronti delle persone lgbt, e, quindi, i colpevoli non saranno condannati con una pena certa e giusta.

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

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